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Un’avventura

07 Febbraio , 2019

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Movie Story

 

Matteo e Francesca sono cresciuti insieme in un piccolo paese, sono l’uno il primo amore dell’altra. Ma siamo negli anni 70 e Francesca sente nell’aria il richiamo delle grandi rivoluzioni che stanno cambiando il mondo. Parte per Londra e lascia Matteo che inganna il tempo coltivando il suo grande sogno: scrivere canzoni. Dopo cinque anni, Francesca torna e la fiamma si riaccende. Quando lei deve trasferirsi a Roma per lavoro, Matteo decide di seguirla per iniziare una nuova vita insieme. Inizia così la loro avventura: una lunga e intensa storia d’amore che attraversa 20 anni di amore e emozioni.

 

‘Un’avventura’, tutto sul musical ispirato dalle canzoni di Lucio Battisti
Cos’è
Un’avventura NON è un biopic su Lucio Battisti. Lo scriviamo a scanso di equivoci che, nella corsa ai film biografici su cantanti e musicisti, trovarsi Rami Malek con parruccone riccio a intonare Acqua Azzurra è un attimo. Un’avventura è un musical che nasce dalle canzoni di Battisti e Mogol. I protagonisti sono due ragazzi, Matteo e Francesca, che scoprono l’amore, si perdono, si ritrovano, si rincorrono, ognuno inseguendo il proprio sogno sullo sfondo degli anni ’70. Lei vuole essere libera, lui vuole diventare un musicista.
I brani sono la materia viva intorno alla quale la loro storia d’amore è stata costruita e ne segnano i momenti cruciali: “È stata a una grande sfida drammaturgica e registica integrare le canzoni nel tessuto del film evitando un pericoloso effetto jukebox con i brani sganciati dal resto del testo” ha detto il regista Marco Danieli. “Era necessario che le canzoni diventassero indispensabili momenti della storia e non parentesi di puro intrattenimento”.
La regia e il cast
Michele Riondino è Matteo, Laura Chiatti (con le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi) è Francesca (who else?). Lui si innamora di lei quando è ragazzino, fa di tutto per conquistarla e i brani di Battisti ovviamente danno un bell’aiutino. Nel cast ci sono anche Valeria Bilello, Alex Sparrow, Thomas Trabacchi e Diodato. Alla regia c’è Marco Danieli, che ha vinto il David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2017 per La ragazza del mondo, il soggetto e la sceneggiatura sono di Isabella Aguilar.
Le musiche
Le musiche sono state curate da Pivio & Aldo De Scalzi (2 David di Donatello, 2 nastri d’Argento e due Ciak d’oro per Ammore e Malavita dei Manetti Bros): “Oltre alla realizzazione della colonna sonora originale – solo chitarre acustiche ed elettriche ed alcuni synt, con pochissimi interventi orchestrali – ci siamo fatti carico dell’arrangiamento delle canzoni scritte da Mogol e Lucio Battisti che di fatto determinano l’ossatura di tutta la storia, e nel farlo talvolta ci siamo volutamente allontanati sensibilmente dall’originale, pur nel rispetto della melodia e della struttura armonica dei brani” affermano i compositori. Solo per fare qualche esempio, Uno in più è diventato un trascinante happening percussivo, Non è Francesca un appassionante tango, Balla Linda un tuffo nelle più tipiche acque beatlesiane… I pezzi sono cantati dai protagonisti del film Michele Riondino e Laura Chiatti, a volte in playback, altre a cappella dal vivo, e dagli altri due interpreti Valeria Bilello e il russo Alex Sparrow, che eseguono un brano ciascuno. Oltre ai pezzi più celebri, ce ne saranno anche alcune meno noti come Ladro, che Mogol e Battisti scrissero per l’Equipe 84. Ecco un assaggio.
Le coreografie
Le coreografie sono di Luca Tommassini, che è stato coinvolto dalla fase la revisione della
sceneggiatura: alcune idee coreografiche abbozzate nel testo sono state sviluppate con lui, “altre invece” racconta il regista “sono state suggerite da Luca in alcune sedute di brainstorming”. Come il canto anche la danza è stata utilizzata in modi differenti: “a volte ha trovato una giustificazione “realistica” nella scena. Ad esempio nella prima parte di Acqua Azzurra Matteo improvvisa buffamente un balletto per sedurre Francesca. Altre volte invece la danza si sostituisce alla recitazione senza nessun tipo di giustificazione
utilizzando semplicemente la convenzione del musical”.
Cosa ne pensa Mogol
Mogol è accreditato come consulente artistico del progetto insieme al Centro Europeo di Toscolano. “Sono rimasto piacevolmente colpito da Un’avventura” ha detto.”Ho ritrovato le emozioni delle canzoni nella storia avvincente raccontata nel film. Le aspettative sono state mantenute e superate, grazie alla regia delicata di Marco Danieli e alla splendida interpretazione degli attori”.